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La Nazione 05.12.2000
L'olio firmato Ricceri conquista Londra

Prato - la famiglia Ricceri forse non ha bisogno di presentazioni. Produttrice di tessuti per l'abbigliamento da oltre 150 anni, imparentata con nobili famiglie fiorentine, proprietaria di tenute in Maremma e nell'Aretino, da tempo si dedica anche all'agricoltura.
Alla produzione di olio in particolare grazie ai 30 ettari di oliveti (15 mila piante, duecento quintali la produzione annua) e al modernissimo frantoio della Fattoria di Morello, di cui è proprietaria dal 1920: fu allora infatti che Luigi Ricceri sposò Ada Calamai il cui padre Michelangelo - uno dei pionieri dell'industria tessile pratese - aveva acquistato la fattoria negli anni precedenti la prima guerra mondiale.
Giorni fa alla Fattoria di Morello ha fatto visita lo staff del River Cafè, il noto ristorante londinese specializzato anche in cucina toscana e frequentato tra gli altri da Mick Jagger e Tina Turner, da Steffi Graf e Jhon Mortimer.
Giorgio Ricceri e i figli Francesco e Luigi hanno ricevuto in azienda Rose Gray titolare del River Cafè con Ruth Rogers - il direttore Ossie Gray i responsabili di cucina e di sala hanno illustrato loro i vari passaggi della produzione dell'olio e presentato l'ultimo nato - la bottiglia Borgo di Morello prodotto con il quale la famiglia Ricceri si accinge a bussare alla porta di nuovi mercati primo fra tutti quello statunitense.
Quella dello staff londinese - accompagnato tra gli altri da Alessandro Pacciani, docente di economia e politica agraria all'università di Firenze è stata naturalmente una visita di lavoro : il River Cafe considerato l'apprezzamento avuto dai suoi ricercati clienti, ha infatti deciso di acquistare dalla famiglia Ricceri 40 quintali l'anno di olio extravergine di oliva dalla Fattoria di Morello.
"Puntiamo alla qualità - osserva Francesco Ricceri - con passione e tanto impegno" Ai clienti internazionali si aggiungono quelli consolidati in Italia tra i quali alcuni tra i più noti ristoranti fiorentini a Prato, l'enoteca Barni.





Metropoli ,15.12.2000
L'olio di Morello al River Cafe di Londra.

Il pregiato olio extravergine di oliva di produzione puramente sestese è approdato dalle dolci colline della Fattoria di Morello ai ristoranti a la page di Londra, e prossimamente anche degli Usa, in un iter di qualità e di cultura del gusto.
Tra i prestigiosi clienti del londinese River Cafe, e quindi consumatori dell'olio di Morello, ci sono anche Mich Hagger e Tina Turner, Staffi Graf e Jhon Mortimer. Il prezioso "oro verde", frutto dei quindicimila olivi di proprietà della famiglia Ricceri dal 1920, grazie alla posizione geografica particolarmente adatta per la produzione delle olive, e ad una lavorazione accurata dovuta anche ad un frantoio ultra moderno, si è guadagnato un posto di grande rilevanza sulla tavola dei cultori della cucina italiana siano essi locali o d'oltre oceano.
"E' molto importante, se si opera una scelta qualitativa, non trascurare quelli che potrebbero sembrare solo dei dettagli (e per dettagli si intende, ad esempio non fare sostare le olive raccolte ma frangerle subito), ma che risultano determinanti per mantenere intatti il profumo ed il sapore dell'olio" - hanno affermato i fratelli Francesco e Luigi Ricceri, giovani industriali tessili pratesi, durante la presentazione alla stampa del "Borgo di Morello", un olio eccezionale che "indossa" una bottiglia di vino, con tanto di sughero ed è completata da un elegante etichetta trasparente disegnata da Francesco Pacini. Una cornice originale per un "capolavoro" del gusto.



 
 
 
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